In diverse regioni d’Italia, scanalando il DAB, potreste esservi imbattuti e innamorati di marchi e suoni inediti come quelli di Radio 906 e Radio SunBeat. Ci siamo fatti raccontare queste come le altre emissioni del gruppo SooBeat dall’Amministratore Delegato Andrea Zanella, da sempre appassionato del mezzo radiofonico.

Quali ambiti media presidia il suo gruppo?

L’obiettivo di questo progetto è unire i tre media principali di questi ultimi decenni: la radio, la televisione e i social network. Tutto è partito da Radio 906, sviluppata in Lombardia per poi arrivare in Veneto. Oggi Radio 906 copre tutto il nord, dalla Liguria al Friuli.

A Roma ascoltiamo Radio SunBeat, mi racconta la genesi di questo marchio?

Radio Sunbeat è “il suono del Sole” ed è nata da una serie di dialoghi con musicisti e produttori discografici. Ci siamo basati sull’emozione ibizienca, la stessa che trovi sulle coste di Spagna, Costa Azzurra e Liguria dove tra l’altro abbiamo una bellissima copertura. Questa è la radio che ti fa rivivere le vacanze, vi anticipo che a breve ci sarà un’importante evoluzione artistica.

Cosa ci dice di Radio 906 e i suoi spin-off?

Il marchio 906 nasce da una combinazione grafica, ha un logo aggressivo, senza fronzoli, diretto. Il puntino grafico differenzia le varie emittenti come 906 Italia con i colori della bandiera e la versione 90/2000 che abbiamo acceso nel nord Italia e che sta crescendo molto. Radio 906 diventerà sempre di più una radio dance, il target di 906 è diverso rispetto a quello di SunBeat. 

Su 906 90.00 rivivi il ricordo di quando andavi in discoteca, abbiamo poi aggiunto inserti dal Festivalbar e le pubblicità dell’epoca. L’ascoltatore di 906 90.00 ha intorno ai 40 anni. La radio deve emozionare e con 906 Italia ci si emoziona con la musica italiana. L’obiettivo di questa radio è quello di prendere gli appassionati di musica italiana con una radio trasversale un po’ più femminile, abbiamo un’alternanza di grandi successi italiani e nuove tendenze sempre made in Italy.

Quali sono gli altri mezzi del gruppo?

Comincio col dire che sono mezzi complementari l’uno dall’altro. C’è poi Yes Radio che è entrata a far parte da poco del gruppo. Ci operano bravissimi ragazzi appassionati di musica. Con loro abbiamo una partnership anche commerciale e siamo presenti con loro a diversi eventi sul territorio. Radio Città posso semplificare dicendo che è il flusso audio della televisione TeleCittà che abbiamo rilevato un anno fa. Si parla della televisione di Padova per definizione, una tv riconosciuta in tutto il Veneto per la trasmissione di grandi eventi con musica da ballo, stiamo parlando di orchestre di liscio gestite da grandi aziende. TeleCittà ha un pubblico che non ha l’abitudine dello streaming, è una televisione con programmi di informazione, programmi di salute come quello dedicato alla procreazione medicamente assistita. In arrivo ci sono poi tutta una serie di programmi legati alle attività del Veneto. La nostra società produce infine diversi podcast come “Delitti Veneti”.

Cosa pensa del fatto che sul DAB l’offerta radiofonica sia sterminata?

Io due giorni fa ero in Trentino e fa pensare che il Trentino, regione montuosa, ha ben 110 radio in DAB. Quello che pensiamo è che quindi puoi emergere con un’ottima compressione del suono e con la scelta musicale. 

Quali sono i numeri che potete diffondere?

Abbiamo un controllo maniacale dei numeri quotidiani in termini di ascolto. Oltre allo streaming possiamo avere anche quelli del DAB e dall’analisi che facciamo quotidianamente posso dirvi che abbiamo un tempo maggiore di ascolto sullo streaming rispetto al DAB e che 906 Italia ha tempi di ascolto medi superiori all’ora mentre SunBeat ha tempi di ascolto vicini ai 60 minuti.

Perchè investire nel 2025 sulla radio? Non vi fa paura la concorrenza di Spotify?

Credo ancora nel mondo radio grazie all’interconnessione tra radio e tv che porta alla fidelizzazione del marchio. La scaletta di Spotify è compilata da un computer e si basa solo su quello che hai ascoltato. Le nostre radio invece hanno playlist decise canzone per canzone, facendoci certamente aiutare anche dalle regie automatiche ma lavorando sul ritmo che vogliamo dare a ogni parte della giornata. Tutto ha tutta una sua logica psicologica di ascolto.

In ambito commerciale il gruppo come si presenta agli inserzionisti?

Non vendiamo semplice pubblicità tabellare, con la nostra agenzia SooBeat Production produciamo video aziendali ma siamo attivi anche nella produzione di podcast customizzati, ad esempio nel campo della sanità. Abbiamo investito oltre che nell’alta frequenza nei nostri studi con il supporto di Funky Junk Italy e Palladio Acoustics.

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